Roma, la città dei colli. L’Aventino tra visibile e invisibile
Rientrati in macchina, grandine! È finita così la seconda uscita della Panchina, nonostante le previsioni meteo sfavorevoli. Siamo stati baciati dal sole tutta la mattina e siamo riusciti a fare il giro completo dell’Aventino e del piccolo Aventino. Siamo andati alla scoperta di ciò che si vede in superficie e ciò che, invece, è nascosto, celato sotto i nostri piedi dalle grandi basiliche. Partiti dalla chiesa di Santa Prisca il nostro viaggio nella storia si è concluso a San Saba, passando per le antiche basiliche di Santa Sabina, Sant’Alessio e Sant’Anselmo … senza dimenticare, ovviamente, di affacciarci dalla famosa terrazza del Giardino degli Aranci e di dare una sbirciatina al buco della serratura di piazza Cavalieri di Malta. Grazie ai miei partecipanti spavaldi siamo riusciti a chiudere in bellezza il weekend!